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Nymphadora.
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Dopo ore di viaggio finalmente arrivammo in prossimità del palazzo.
Guarda che non dovevi accompagnarmi ti ho detto.
Nath: Ed io ti ripeto che ti sei portata dietro il mondo e che non ce l'avresti mai fatta da sola.
Tzè.
Sbuffai e precedetti mio cugino, voltai l'angolo e cercai con lo sguardo il palazzo... Non mi servì tanto impegno. Osservai la sua forma perfetta, elegante ed al contempo moderna. In stile occidentale. Proprio come piaceva a me. Probabilmente anche a Nathaniel piacque molto dato che lo sentii trattenere il respiro per la sorpresa. Rimanemmo fermi a fissarlo per un paio di minuti finchè Tequila non decise di tirare, probabilmente stufo di rimaner fermo. Arrivai in corsa al portone dell'appartamento e deviai per poco un palo della corrente elettrica.
TEQUILA PORCA TROIA FERMATI.
Gli urlai con tanta poca finezza. Nath entrò nell'atrio e guardò l'orologio.
Nath: Sats io vado! Ho l'incontro con il proprietario dell'appartamento!
Yep! Grazie Nath! Lascia pure i bagagli lì!
Risposi cercando di calmare Tequila. Appena Nathaniel uscì dall'atrio mi voltai verso il cane e lo sgridai.
Allora, facciamo due paroline ok? Non puoi scorrazzare come un deficiente qua! Siamo a Tokyo ora, una grande città con troppe automobili. Quindi impara a stare al tuo posto ok?
Quello per tutta risposta mi guardò con un'espressione da penitente. Era abituato a correre nel prato di casa nostra, era ovvio che trovasse stretta quella situazione. Non credevo che avrebbe infastidito qualcuno se fosse stato libero, per lo più era abituato a seguire i miei comandi (maggior parte delle volte). Decisi quindi di slacciargli la pettorina e permettergli di saltare e correre quanto voleva.
Dai piccolo! Bisogna andare al 7° piano.
Presi in braccio un secondo borsone e mi caricai in spalla i rimanenti due che Nath aveva lasciato sotto le caselle della posta. Quando mi voltai Tequila s'era preso bene ed aveva iniziato a correre su per le scale.
Ehi aspettami!
Dissi iniziando a correre pure io su per le scale.
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Ninfea;.
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Giunta ormai agli ultimi piani del palazzo, stavo percorrendo mentalmente la strada da fare per raggiungere il negozio di abbigliamento.
Finalmente intravedevo la luce che, penetrando dal grande portone aperto, illuminava gli ultimi gradini che mi separavano dal grande ingresso. Stavo per indossare gli occhiali da sole quando sentii una voce provenire dal basso. Pensando che fosse poco educato mostrarmi con il volto coperto, continuai a scendere senza indossarli e a tenerli in mano. Vidi una ragazza china su un bellissimo cucciolo che la guardava con aria affranta.
Edited by Ninfea; - 2/1/2016, 18:54. -
Nymphadora.
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Nel frattempo raggiunsi Tequila il quale per mezzo nanosecondo mi diede la speranza di fermarsi.
Ehi guarda che io non posso correre con sti cosi!
Gli dissi alludendo ai borsoni, per tutta risposta questo si alzò e ricominciò a correre.
Quello era il suo modo di dire "io sì però".
"Mondo crudele, che ho fatto di male?"
Pensai continuando a corrergli dietro. Passai in corsa accanto ad una ragazza che in quel momento stava scendendo le scale.
M... MI SCUSI!
Urlai mentre continuavo a salire dietro a Tequila, essendo piccolo se l'avessi lasciato scorrazzare per il palazzo forse avrebbe fatto qualche danno. Mi spiacque molto di aver liquidato un'altra inquilina in questo modo, volevo mostrarmi gentile con le persone che abitavano lì.
"Ottimo, e la prima figura del cavolo l'ho fatta. Grazie Tequila.".
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